Zoomember

Utilità.

Zoomember

Utilità.


Nodi e legature

Albright




Nodo molto resistente per unire due lenze di diverso diametro.


Arbor (Nodo Somma)




Principalmente usato per legare il filo alla bobina del mulinello.


Angler’s Loop (Cappio del pescatore)




Tipo di nodo che forma un’asola fissa utilizzato per legare le lenze.


Clinch Knot Improved (Clinch migliorato)




Utilizzato per legare un amo con occhiello alla lenza o per agganciare moschettoni e girelle. Nodo molto popolare tra i pescatori, è resistente e semplice da realizzare.


Davy




Popolare nella pesca a mosca, è veloce e semplice da realizzare.


Double Davy




Popolare nella pesca a mosca, è resistente, veloce e semplice da realizzare.


Double Loop (Doppio cappio)




Nodo particolarmente resistente ottimo per unire due asole.


Drooper Loop (Asola ritorta)




Spesso utilizzata su montature multi amo. Può essere creata all’altezza desiderata formando così un anello perpendicolare alla lenza madre.


Kreh




Utilizzato nella pesca a mosca e non solo, permette di legare un amo alla lenza consentendo un movimento molto naturale all’esca.


Uni




Nodo utilizzato per unire due lenze.



Tabelle di conversione

Miglia nautiche / Chilometri

1 Miglio nautico = 1,852 Km.


Nodi / Chilometri orari

1 nodo = 1,85 Km/h


PE / mm.

PE 0.6 = 0,128 Millimetri 
PE 0.8 = 0,148 Millimetri 
PE 1 = 0,165 Millimetri 
PE 1.2 = 0,185 Millimetri 
PE 1.5 = 0,205 Millimetri 
PE 1.7 = 0,218 Millimetri 
PE 2 = 0,235 Millimetri 
PE 2.5 = 0,260 Millimetri 
PE 3 = 0,285 Millimetri 
PE 3.5 = 0,310 Millimetri 
PE 4 = 0,330 Millimetri 
PE 6 = 0,405 Millimetri 
PE 7 = 0,435 Millimetri 
PE 12 = 0,570 Millimetri 
PE 14 = 0,620 Millimetri 
PE 20 = 0,740 Millimetri 
PE 22 = 0,780 Millimetri 
PE 28 = 0,870 Millimetri

Lo standard PE di misura si basa su un sistema di numerazione noto come Gouw, sistema che i giapponesi originariamente utilizzano per misurare il diametro del filo di seta. Questo sistema di misurazione è stato poi applicato a monofili e trecciati da pesca. Il  termine PE sta per polietilene, fibra utilizzata per costruire trecciati di Dyneema e Spectra . Il rating PE è una misura costante: mentre due linee pubblicizzate come lb 50 possono effettivamente avere diversi carichi di rottura, con lo stesso punteggio PE si avrà sempre lo stesso diametro. Come regola generale, è possibile moltiplicare il PE per 10 per ottenere il carico di rottura approssimativo di una linea intrecciata, cioè PE4 x 10 = lb 40, in quanto raramente il carico di rottura è inferiore (10xPE #). Tuttavia, il carico di rottura può variare molto tra diverse linee dello stesso diametro.


Piedi / Centimetri

1 piede = 30,48 millimetri


Yards / Metri

1 Larda = 0,9144 Metri


Libbre / Chilogrammi

1 Libbra = 0,453592 Chilogrammi



Vento e mare

Direzione dei venti

Rosa dei Venti

Per comprendere la denominazione dei Venti occorre considerare che la Rosa va collocata nel Mediterraneo al centro del Mare Jonio, secondo l’uso introdotto dalle Repubbliche Marinare.

Si comprende, allora, come i venti principali prendano il nome dalle direzioni geografiche nelle quali spirano: la Grecia (Greco), la Siria (Scirocco), la Libia (Libeccio), la città di Venezia detta “La Maestra” (Maestrale), Tramontana, Ostro, Levante e Ponente.

Nord. Tramontana
11.25°. Aquilone
22.5°. Bora
33.75°. Bacio
Nord Est. Grecale
56.25°. Volturno
67.5°.  Schiavo
78.75°. Garigliano
Est. Levante
101.5°. Goro
112.5°°. Solano
123.75°. Altano
Sud Est. Scirocco
146.25°. Euro
157.5°. Africo
168.75°. Eolo
Sud. Ostro o Mezzogiorno
191.25°. Garbino
202.5°. Gauro
213.75°. Favonio
Sud Ovest. Libeccio
236.25°. Espero
247.5°. Etesia
258.75°. Gallico
Ovest. Ponente
281.25°. Cecia
292.5°. Traversone
303.75°. Vespero
Nord Ovest. Maestrale
326.25°. Cauro
337.5°. Zefiro
348.75°. Brunale


Impatto della velocità del vento sul mare

Vento: Calmo (1 nodo)
Mare: Piatto.

Vento: Bava (2-3 nodi)
Mare: Leggere increspature sulla superficie somiglianti a squame di pesce. Ancora non si formano creste bianche di schiuma.

Vento: Brezza leggera (4-6 nodi)
Mare: Onde piccole, ancora molto corte ma ben evidenziate. Le creste non si rompono ancora, ma hanno aspetto vitreo.

Vento: Brezza (7-10 nodi)
Mare: Onde con creste che cominciano a rompersi. Schiuma con aspetto vitreo. Si possono notare alcune pecorelle.

Vento: Moderato (11-15 nodi)
Mare: Onde con tendenza ad allungarsi. Le pecorelle sono più frequenti.

Vento: Teso (16-21 nodi)
Mare: Onde moderate dalla forma che si allunga. Le pecorelle sono abbondanti e c’è possibilità di spruzzi.

Vento: Fresco (22-27 nodi)
Mare: Cavalloni si iniziano a formare; le creste con la schiuma bianca si diffondono ovunque. Probabili spruzzi.

Vento: Forte (28-33 nodi)
Mare: I cavalloni si ingrossano. La schiuma formata dal rompersi delle onde viene soffiata in gettiti nella direzione del vento.

Vento: Burrasca (34-40 nodi)
Mare: Moderate onde alte considerevolmente; frangenti che iniziano a rompersi in spruzzi. Le creste si rompono e formano spruzzi visibili nella direzione vento.

Vento: Burrasca forte (41-47 nodi)
Mare: Onde alte. Gettiti intensi di schiuma della direzione del vento. Le creste delle onde iniziano a rovesciarsi, cadere e arrotolarsi. Gli spruzzi posso compromettere la visibilità.

Vento: Forti tempeste (48-55 nodi)
Mare: Onde molto alte con creste molto sporgenti. La schiuma risultante, in grandi chiazze, viene soffiata in intensi gettiti bianchi nella direzione del vento. Il mare assume un aspetto bianco su tutta la superficie. Il movimento vorticoso del mare diventa forte e devastante.Visibilità compromessa.

Vento: Tempesta violenta (56-63 nodi)
Mare: Onde enormi che potrebbero anche nascondere alla vista navi di piccola e media stazza. Il mare è tutto coperto da lunghi banchi di schiuma che schizzano nella direzione del vento. Il vento nebulizza la sommità delle creste. Visibilità compromessa.

Vento: Uragano (64-71 nodi)
Mare: Aria piena di schiuma e spruzzi, mare completamente bianco; visibilità seriamente compromessa.




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